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TEMPERARE.
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TEMPERARE.
Definiz: Dar la tempera. Lat. temperare.
Esempio: Fiam. lib. 1. 70. Sovra 'l tirato nervo adatta le sue saette da noi fabbricate, e temperate nelle nostre acque.
Esempio: Petr. Son. 34. Ch'a Giove tolte son l'arme di mano, Temprate in Mongibello a tutte pruove.
Definiz: ¶ Per metaf. fabbricare.
Esempio: Dan. Inf. 27. Che l'avea temperato con sua lima.
Definiz: ¶ Per correggere, o adeguare il soverchio di che che sia, con la forza del suo contrario.
Esempio: Coll. S. Pad. In tal modo, che quello spiritual vino, che rallegra il cuor dell'huomo, non siamo lasciati bere, senza temperarlo con essa.
Esempio: Dan. Purg. 28. Vago già di cercar dentro, e d'intorno. La divina foresta spessa, e viva, Ch'agli occhi temperava il nuovo giorno.
Esempio: But. Cioè rendeva temperato lo splendor del nuovo dì, ch'era venuto.
Esempio: Mor. S. Greg. Temperando la bilancia dall'una parte, e dall'altra, essa Santa scrittura non paia grave a' lettori, per troppa sottile esaminazione.
Esempio: Petr. cap. 3. E quale è 'l mel temprato con l'assenzio.
Definiz: ¶ Per moderare, raffrenare. Lat. temperare, moderari.
Esempio: Bocc. nov. 98. 7. Raffrena il concupiscibile appetito, tempera i disideri non sani.
Esempio: G. V. 11. 23. 4. Per temperar la superba ambizion del frate.
Esempio: Bocc. nov. 94. 22. Non solo temperò onestamente il suo fuoco, ma liberamente, ec.
Esempio: E Bocc. nov. 79. 15. E a gran fatica si temperò di riservarsi di richiederlo, ec.
Esempio: Collaz. S. Pad. Quando con temoroso cuore, contempliamo la sua potenza, con laquale tutte le cose governa, tempera, e regge.
Esempio: Dan. Par. 22. Quindi m'apparve il temperar di Giove Tra 'l Padre, e 'l Figlio.
Esempio: Petr. canz. 38. 2. Temprar potess'io in sì soavi note I miei sospiri, ch'addolciscon l'aura.
Esempio: E Petr. canz. 18. 2. Oh se questa temenza Non temprasse l'arsura, che m'incende.
Esempio: Dan. Inf. 24. In quella parte del giovinetto anno, Che 'l Sole i crin sotto l'aquario tempra.
Definiz: ¶ L'usiamo ancora per unir le voci degli strumenti, accordargli,
Esempio: Morg. E per Delo, e per Delfo, e pel tuo canto, Ti prego, che tu temperi la lira.